Le prime testimonianze storiche dello Snowboarding risalgono agli anni ’20: si narra infatti che qualcuno sulle Alpi avesse provato a scendere dei pendii innevati montando trasversalmente su delle strane tavole. La storia ufficiale inizia invece negli USA, più precisamente nel Michigan attorno al 1965 grazie ad un Ingegnere che, per far giocare le figlie, costruì una specie di monosci sul quale le ragazze iniziarono a giocare montandoci trasversalmente. Da qui un’evoluzione continua, che porterà al boom vero e proprio di questo sport tra gli anni 90/2000, grazie anche al proliferarsi di competizioni internazionali tra le quali i giochi olimpici, ai quali lo Snowboarding partecipa per la prima volta nel 1998.
L’attrezzatura, costituita inizialmente da una semplice tavola di legno con un cordino sulla punta, si è evoluta negli anni sempre di più: verranno applicate lamine metalliche e solette in plastica, la costruzione e l’assemblaggio diventeranno sempre più simili a quelle degli sci e verranno applicati attacchi sempre più performanti e specifici per le varie discipline. Anche la scarpa, passerà da una specie di doposci ad una calzatura strutturata e performante per ogni area di questo sport.
Dal 1986 nascono le prime associazioni/federazioni di Snowboarding e le prime scuole per l’insegnamento. L’evoluzione dal punto di vista dell’insegnamento vede inizialmente le specializzazioni di Maestri di Sci e Fondo nell’insegnamento dello Snowboarding, e trova poi un’ufficializzazione dal 1998, anno in cui viene inserita la figura del maestro di Snowboard a fianco di quelle di Sci e Fondo: nascono i primi Maestri “solo” di Snowboard.
L’evoluzione del mercato è stata velocissima soprattutto negli anni 2000: in Italia si è passati in pochissimo tempo da uno snowboarding fatto prevalentemente “di curve in pista” con attrezzatura Hard ad uno snowboarding fatto con attrezzatura Soft in neve fresca e negli snowpark. Grazie all’evoluzione dei materiali vi è oggi un buon ritorno anche alle curve con attrezzatura soft: con l’attrezzatura moderna lo Snowboarde può infatti divertirsi spaziando nelle varie specialità di questo sport quali appunto le curve, ma anche i trick in pista, lo snowpark, l’halfpipe e la neve fresca.
Il testo tecnico attuale tiene conto di questa tendenza, ed ha una struttura che può essere utilizzata in modo classico proponendo le progressioni per livelli lasciando però la possibilità di insegnare anche partendo dal punto di vista delle aree di interesse appena elencate.
Le novità in arrivo dal punto di vista didattico prevedono l’aggiunta di diverse aree di interesse tra le quali il freeride (con focus sulle tavole Split per la risalita) e una parte dedicata al Bambino dai 3 anni in poi. Sul bambino molto piccolo c’è particolare interesse anche da parte delle aziende, che stanno sviluppando materiali specifici per bambini sempre più piccoli e sussidi didattici di aiuto all’apprendimento del bambino per far diffondere sempre più questo sport
A cura dell’Istruttore Nazionale Snowboard Andrea Cattaneo